

Alexei Harlamoff
RU
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Opere
1840 - 1925
Periodo di attività
Biografia dell'Artista
Alexei Alexeievich Harlamoff (1840–1925) è stato un illustre pittore russo, celebre per i suoi ritratti sensibili, in particolare di giovani fanciulle, e per la sua adesione alla tradizione accademica, successivamente arricchita da influenze parigine. Nato il 18 ottobre 1840 nel villaggio di Dyachevka, vicino a Saratov, in una famiglia di servi della gleba, la prima parte della vita di Harlamoff fu segnata dalle restrizioni sociali della sua epoca. Tuttavia, un momento cruciale si verificò nel 1850 quando la sua famiglia ottenne la libertà, aprendo la strada al giovane Alexei per coltivare i suoi nascenti talenti artistici. Le sue promesse furono evidenti fin da subito, portandolo a diventare studente ospite presso la prestigiosa Accademia Imperiale delle Arti di San Pietroburgo nel 1854. Lì iniziò ad affinare le sue capacità, ottenendo i suoi primi riconoscimenti, tra cui una medaglia d'argento di seconda classe per un disegno nel 1857, segnando l'inizio di un notevole percorso artistico.
All'Accademia Imperiale, Harlamoff fiorì sotto la guida del pittore storico Alexey Tarasovich Markov. Dimostrò costantemente eccellenza, vincendo una medaglia d'argento di seconda classe per uno schizzo nel 1862 e due medaglie d'argento di prima classe nel 1863. La sua abilità accademica culminò in importanti traguardi: una medaglia d'oro di seconda classe nel 1866 per il suo dipinto "Il battesimo dei Kieviani", e, in modo critico, una medaglia d'oro di prima classe nel 1868 per "Il ritorno del figliol prodigo". Quest'ultimo premio non fu semplicemente un onore; gli garantì una ambita borsa di studio dall'Accademia per studiare a Parigi, una città che avrebbe profondamente plasmato il suo sviluppo artistico. Si imbarcò per Parigi nel 1869, pronto ad assorbire nuove influenze e a perfezionare la sua arte su un palcoscenico europeo più vasto.
Al suo arrivo a Parigi, Harlamoff si immerse rapidamente nella vibrante scena artistica. I suoi primi anni all'estero inclusero viaggi in Normandia e nei Paesi Bassi con il collega artista Alexey Bogolyubov, e una visita a Londra per studiare i Grandi Maestri. Una commissione significativa arrivò nel 1870 dall'Accademia delle Arti per copiare la "Lezione di anatomia del Dr. Tulp" di Rembrandt, un compito che eseguì meticolosamente a L'Aia tra il 1871 e il 1872. Un punto di svolta cruciale fu il suo incontro con Léon Bonnat nel 1872, al cui studio indipendente Harlamoff si unì. La guida di Bonnat fu strumentale, esponendo Harlamoff a correnti artistiche cosmopolite e affinando la sua tecnica ritrattistica. Entro il 1874, Harlamoff stava ottenendo riconoscimenti, diventando membro dell'Accademia d'Arte per il suo ritratto dell'incisore Pozhalostin e integrandosi nel circolo intellettuale degli emigrati russi, che includeva Ivan Turgenev e la famiglia Viardot, che divennero importanti mecenati e soggetti.
Sebbene Harlamoff abbia ottenuto successo con ritratti su commissione di figure eminenti come lo Zar Alessandro II, Ivan Turgenev e Pauline Viardot-Garcia, è forse più amato per i suoi dipinti di genere con protagoniste giovani fanciulle. Utilizzando spesso la propria figlia come modella, queste opere, che a volte raffigurano i soggetti in costumi italiani o boemi, sono caratterizzate da una dolce innocenza e un profondo sentimento. Il suo stile artistico, profondamente radicato nell'accademismo russo, fu elegantemente alleggerito dalla sua esperienza parigina e dall'influenza di Bonnat, risultando in una miscela distintiva di dettagli meticolosi, colorazione tenue e una pennellata morbida e delicata che conferiva una qualità intangibile ai suoi ritratti. Questa sensibilità unica catturò la tenerezza e la bellezza fugace della gioventù con notevole empatia.
Durante la sua carriera, Harlamoff partecipò attivamente al mondo dell'arte. Espose regolarmente al prestigioso Salon di Parigi e partecipò alle Esposizioni Universali di Parigi (1878, dove vinse una medaglia di seconda classe per il suo ritratto di Alexander F. Onegin, e 1900, significativamente nella Sezione Russa). Fu membro fondatore dell'Associazione degli Artisti Russi per il Mutuo Soccorso e la Beneficenza all'Estero nel 1877. Nel 1880, si allineò con il movimento artistico progressista russo unendosi all'Associazione delle Esposizioni d'Arte Itineranti (Peredvizhniki), su persuasione di Ivan Kramskoi. I suoi contributi furono riconosciuti con importanti onorificenze, tra cui la nomina a Cavaliere della Legion d'Onore in Francia nel 1900 e la ricezione dell'Ordine Russo di San Vladimiro (4ª Classe) nel 1902.
Nei suoi ultimi anni, Harlamoff continuò a dipingere ed esporre, mantenendo il suo studio a Parigi, trasferendosi in Boulevard de Rochechouart nel 1909. Rimase legato alla scena artistica russa, partecipando a mostre a Mosca e San Pietroburgo. Dopo la morte del suo mentore Bogolyubov nel 1896, Harlamoff divenne presidente dell'Associazione degli Artisti Russi a Parigi. Alexei Harlamoff morì nel suo studio parigino il 10 aprile 1925, con la soprano Félia Litvinne, un'amica intima, come sua unica erede. Oggi, le sue opere sono conservate in stimate collezioni museali, tra cui il Museo di Stato Russo a San Pietroburgo e la Galleria Tretyakov a Mosca, assicurando la sua eredità come un magistrale pittore russo la cui arte continua a risuonare con la sua delicata bellezza e profondità emotiva.