L'opera cattura l'eterea bellezza del paesaggio artico, probabilmente durante la luce perpetua dei mesi estivi. Un sole caldo e dorato, appena sotto l'orizzonte, bagna la scena con una luce morbida e diffusa. La tecnica dell'artista sembra essere un mix di impressionismo e puntinismo, con pennellate brevi e strutturate che creano una sensazione di movimento e vivacità nel cielo e nell'acqua.

La composizione è equilibrata, con le montagne che formano una linea orizzontale attraverso il secondo piano, ripresa dalle calme acque sottostanti. La tavolozza dei colori è una sinfonia di blu e verdi freddi, contrastati dai caldi gialli e rosa del cielo, creando un senso di tranquillità e stupore. L'impatto emotivo è di serenità e meraviglia, invitando lo spettatore a contemplare la vastità e la bellezza della natura. Quest'opera d'arte, con la sua delicata interazione di luce e colore, è una testimonianza della capacità dell'artista di catturare la magia effimera dell'Artico.