L'acquaforte presenta una scena carica di una strana luminosità; una luce radiosa erompe da dietro una coppia, proiettando un bagliore quasi teatrale. Le figure sono illuminate in modo drammatico, le loro forme emergono da un mare di ombre, suggerendo una profonda narrazione in corso. Una figura, che brandisce uno strumento simile a una zappa, si china verso l'altra. L'altra figura, una donna, è in piedi con un abito fluido, la sua espressione è un misto di sorpresa e, forse, un pizzico di malizia. I dettagli circostanti sono resi con un tocco delicato; un cane è in piedi vicino a un cesto. Le linee sono incise con una qualità grezza ed espressiva. La composizione attira lo spettatore, richiedendo una risposta emotiva; si tratta di un momento di confronto, di un appuntamento segreto o di una visione del fantastico?