In questa opera dominano toni tenui di viola, verde e grigio, con al centro un vaso d'argento che ospita un bouquet di fiori pallidi. Le pennellate sono espressive e materiche, quasi scolpiscono la vernice stessa in spessi strati visibili che danno vita alla lucentezza metallica del vaso e alla delicatezza dei petali. I contrasti lievi fanno sembrare i fiori come se emergessero dolcemente da uno sfondo astratto e scuro, che si fonde e si mescola evocando un senso di mistero tranquillo e riflessione.

L'opera trasmette una calma intima; i toni freddi e la tecnica impressionista libera invitano lo spettatore a percepire il peso di un momento congelato nel tempo. La composizione è semplice ma intensa: il vaso è posto centralmente su una superficie indefinita, circondato da forme ombrose che suggeriscono ma non definiscono l'ambiente. Quest'opera incarna lo spirito dell'arte francese tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, dove la texture e l'atmosfera prevalgono sulla chiarezza visiva, evocando una risonanza emotiva più che una semplice accuratezza visiva.