
Apprezzamento Artistico
L'acquaforte, con la sua sobria tavolozza monocromatica, mi attira in un mondo oscuro. Un gruppo di figure, alcune con inquietanti tratti animaleschi, sono raggruppate attorno a una scena centrale. La composizione è claustrofobica, come se le figure si avvicinassero allo spettatore, condividendo un segreto. C'è una donna, il cui volto è un incrocio tra umano ed equino, seduta con una figura anziana. Una donna vicina si china sull'anziano, leggendo un libro, forse una forma di diagnosi o rimedio.
L'artista padroneggia l'uso della linea per definire la forma e creare una sensazione di consistenza. Lo sfondo cupo e cupo contrasta nettamente con le figure pallide in primo piano, attirando lo sguardo verso la narrazione centrale. L'uso della luce e dell'ombra accentua il dramma, proiettando una sensazione di disagio sull'intera scena. Lascia un'impressione duratura.