Un paesaggio cupo e struggente si apre davanti a noi, dipinto con l'onestà cruda e viscerale che definisce il lavoro di una certa artista. Una figura solitaria giace in un letto, le candide lenzuola bianche macchiate dall'evidenza cremisi della perdita. Sopra, sospesi nell'estensione di un cielo apparentemente infinito, fluttuano diversi oggetti simbolici, collegati alla figura centrale da fili delicati, ma infrangibili. Le figure sembrano fluttuare, una testimonianza della tristezza personale e del dolore fisico dell'artista. In lontananza, un desolato paesaggio industriale incombe, silenzioso osservatore della tragedia che si sta svolgendo. La tavolozza dei colori è smorzata, dominata da toni terrosi e dai blu freddi del cielo, accentuando l'intensità emotiva della scena.